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Funzionamento del cervello 1

by in Umanità

 

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Una delle cause dei conflitti fra esseri umani e del fallimento di molti buoni progetti è l’ignoranza sul funzionamento del cervello e dunque della psiche. Conoscerli almeno a grandi linee è un primo passo verso la consapevolezza, dunque verso la comunicazione fra forze opposte e complementari. Senza comunicazione restano solo opposte e si intralciano a vicenda. Come un architetto ed un muratore che non si parlino.

Si può guardare al cervello come ad un frutto, nel modo estremamente semplificato che ho usato per la mia illustrazione. Lo stelo che lo sorregge è la parte più antica ed indispensabile alla sopravvivenza, il midollo spinale, che presiede ai movimenti indipendenti dalla volontà come il battito cardiaco. Poi viene il cervelletto, che lo aiuta. Nella parte più interna e profonda ci sono il talamo e l’amigdala, antichissimi, dove convergono le sensazioni, comuni a tutti i viventi e le emozioni, che sono la spinta primaria per l’azione. La parte più recente e superficiale del cervello è la corteccia, molto sviluppata negli esseri umani e che presiede alle attività più raffinate. Si può dire che sia il centro dell’intelligenza o della qualità della vita, perché lì arrivano gli stimoli da ogni parte del corpo e da quelle più antiche del cervello. Lì avvengono le distinzioni e le scelte. Solo gli esseri umani l’hanno tanto sviluppata da aver assunto tutte quelle pieghe. Gli animali l’hanno relativamente liscia.

La corteccia cerebrale è divisa in due metà che presiedono anche a ciò che avviene nelle delle due metà opposte del corpo ed ha funzioni complementari. Le distinzioni non sono nette: sottigliezze, sfumature e scambi di ruolo sono numerosi ma, in una divisione sia pur approssimativa, possiamo riconoscere una metà con funzioni di sintesi ed una con funzioni di analisi. Dato che nel valutare qualsiasi cosa c’è bisogno che entrambe collaborino, se questo non succede si commettono molti errori. Perché avvenga il coordinamento e la collaborazione occorre scioltezza ed allenamento. Ogni rigidità, da qualsiasi parte venga, è un ostacolo.

Un passo importante per il coordinamento è la conoscenza: per qualsiasi attività umana, conoscere l’argomento è di indubbio aiuto, anche se non è risolutivo. Sapere che la corteccia cerebrale, quella che si occupa della qualità della vita, è più recente e dunque meno potente ed esperta delle parti più antiche ed efficienti, legati alle sensazioni ed emozioni, è un aiuto per iniziare una migliore gestione. In caso contrario, anzitutto ci sono le comunissime contraddizioni fra ciò che si dice e ciò che si fa, poi il lasciarsi trascinare dagli istinti e dalle emozioni anche nei casi in cui occorrerebbe usare la ragione. Sensazioni, sentimenti ed istinti sono utilissimi ma spesso sono male informati. La loro esperienza è fondamentale nei casi standard ma, nelle innumerevoli situazioni nuove che si presentano, hanno bisogno di essere educati e guidati, in modo che prendano la strada giusta.

Nell’articolo che riguarda i due emisferi, ci sono più dettagli