Diario di uno scandalo
Film del 2002 di Richard Eyre dal romanzo di Zoe Heller. In una scuola inglese di zona disagiata, il quindicenne Stephen preso da passione per la sua bella insegnante d’arte Sheba, sposata e con figli, la corteggia con tale forza da farla cedere. Del resto tutti sono attratti da lei e l’anziana collega Barbara, molto sola, se la fa amica. Quando però scopre la relazione col ragazzo minorenne ne è ingelosita e minaccia di rivelare tutto al preside. Sheba promette di rompere, ma non ci riesce e viene di nuovo scoperta. Sul momento Barbara sembra di nuovo volerla aiutare ma, alla prima occasione trova il modo di far scoprire la verità. Le reazioni sono molto violente e anche Barbara ne paga qualche conseguenza come sospettata di reticenza, oltre che per le sue precedenti pressioni verso altre donne per una relazione lesbica. Tutto è annotato da lei sul proprio diario, dove le parole non sono mediate e sono dunque impietose come quelle di tutti coloro che giudicano il comportamento altrui, senza considerare la debolezza del proprio. Scrivere ciò che si sente e si pensa, senza censure, è un atto terapeutico per sé, che però in molti casi andrebbe presto distrutto per non lasciare in circolo un veleno capace di danneggiare gravemente la vita di molti, quando cade in mani sbagliate.