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RIFIUTI ORGANICI CONVERTITI

by in Soluzioni naturali

torsolo

 

Il classico uso per i rifiuti organici è sempre stato quello di concimare la terra, data la quantità di minerali che contengono. Nei paesi più poveri, però, la cacca dei bovini che al suolo si appiattisce in un cerchio e secca facilmente, è tuttora impiegata come combustibile, per il suo ricco contenuto di fibre vegetali. Siccome, però, contiene anche caseina, una volta diluita in acqua, mescolata ad altra terra e spalmata come intonaco, serve ad impermeabilizzare i muri di terra cruda con cui sono costruite le case o le recinzioni. Dopo qualche tempo l’odore sparisce ed i muri resistono meglio alle abrasioni e al dilavamento.

Da quando i problemi ambientali hanno iniziato a farsi importanti, è stata utilizzata in modi anche più sorprendenti. In USA quanto in Cina e altri Paesi, le feci degli erbivori, compresi panda e canguri, ma soprattutto elefanti, servono per produrre carta, sempre grazie all’elevato contenuto di fibre vegetali.

Quella di ogni specie può essere usata per produrre biogas, una volta che si sia aggiunta acqua e sia avvenuta la fermentazione, anche grazie al calore del sole. Questo, in Italia è il caso dell’ippodromo delle Capannelle dove la quantità prodotta da 1000 cavalli dava dei problemi, fino a che non si è trovato il modo di trasformarli in vantaggi. L’urina, invece, oltre a concimare la terra è utile per conciare le pelli. Nei paesi più poveri, come il Messico, nelle campagne si produce gas autonomamente, mettendo le feci, più una certa quantità d’acqua, in damigiane ben chiuse, ma con un tubo per l’uscita del gas che i batteri espellono dopo il consumo.

In molti Paesi poveri, le deiezioni liquide sono tenute separate dai solidi, passando da canali diversi. In questo modo i processi di scomposizione naturale avvengono in modo più rapido e semplice ed il loro uso è molto più redditizio. Oltralpe di producono già WC moderni che seguono questo principio, in modo da poter smaltire o riutilizzare i nostri scarti in modo efficace.

Dalle feci si può ricavare anche benzina e ricaricare le pile.

Ormai si può produrre gas e combustibili con molti scarti vegetali, ma se ne può fare anche ottima carta. Le alghe che nella laguna di Venezia devono essere tolte, perché eccessive, diventano “algacarta”, molto bella e resistente. Torsoli e scarti di mele dell’Alto-Adige diventano “cartamela”, di ottima qualità. Ormai, visti gli impieghi redditizi che si possono fare con rifiuti di ogni genere, non ha davvero più senso distruggerli.

Rifiuti organici di origine vegetale possono poi essere scomposti col metodo della pirolisi, che avviene con un riscaldamento senza ossigeno, in modo da dimezzare gli inquinanti e ottenere oli da riutilizzare come combustibili.