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TRAIN DE VIE

by in Film selezionati

train de vie

 

 

 

 

 

 

 

 

Film del 1998 di Radu Mihaileanu. Trattare in modo umoristico un tema tragico richiede molta bravura: è il caso di questa vicenda in cui gli abitanti di un villaggio di ebrei dell’Est, si sottraggono alla deportazione nazista, fuggendo con un treno con cui ne simulano una vera. Alcuni di loro fingono di essere i prigionieri, altri interpretano il ruolo degli aguzzini nazisti e così ingannano quelli autentici con astuzia e psicologia. Vorrebbero arrivare in Palestina ma raggiungono solo la Russia, dove comunque sono in salvo e iniziano una nuova vita.

Nell’ultima scena si scopre che la vicenda, o almeno una parte, era una fantasia, utile in ogni caso per sfuggire mentalmente al dolore della prigionia. Già questo è un aspetto molto importante da considerare, ma durante il film si ride alle situazioni comiche e si riflette vedendo i cambiamenti che avvengono nelle persone, quando si trovano a vivere una situazione o un ruolo nuovo. Si immedesimano al punto da essere capaci di cose impensabili prima, nel bene e nel male. Spesso, però, riproducono gli stessi meccanismi di dispotismo, di ribellione o di cieca adesione che avevano deprecato negli altri quando si trovavano in un contesto diverso. In molti casi, l’oppresso diventa oppressore senza accorgersene, perché segue le stesse modalità di potere a cui è abituato e di cui non conosce l’alternativa. E’ il fatale e tragico errore che avviene nelle rivoluzioni.