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Alberi monumentali d’Italia

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ALBERI_MONUMleggero
300 pag. € 20,00 + 2,00 spedizione

con illustrazioni e disegni in b/n e a colori

 

L’unica guida in Italia, ADESSO ESAURITA con gli alberi monumentali di tutte le provincie, con indicazioni precise su come raggiungerli e spiegazioni, in forma narrativa.

 

Quando ogni comune presenterà degnamente fra i personaggi ed i monumenti illustri, almeno un albero monumentale, sarà un passo importante verso il riconoscimento della natura come parte fondamentale di ogni vero progresso umano.

 

Estratto

 

I TIGLI DI VILLA WELSPERG (TN)

 

Montagne luminose come le Pale di San Martino sullo sfondo, il torrente dalle acque turchesi che scorre fra i sassi bianchi, il bosco tutt’intorno alla villa che è adesso la casa del parco regionale, fanno venire voglia di metterci radici come i due tigli più grandi e belli del giardino. Sono stati a dimora con lei dal 1853 per la famiglia Welsperg, austriaca in terra che allora era Austria. Come tradizione loro ma anche degli sloveni, dei tedeschi, dei francesi, si piantava un tiglio per assicurarsi la protezione della natura. Meglio ancora se erano due come qui: uno selvatico di forma slanciata, foglie piccole e scure, fioritura precoce, che rappresenta l’uomo e l’inverno accanto a quello nostrano dalla chioma espansa, foglie grandi e chiare, dalla fioritura più tarda, che ricorda la donna e l’estate. Le api che li aiutano a trasformare i fiori dall’intenso profumo in frutti, fanno col nettare un miele tra i migliori e a volte si prendono la melata rilasciata dagli afidi, i minuscoli insetti che succhiano la linfa dalle foglie. Spesso sono le formiche a trasportarli fin lì, per avere poi il liquido zuccherino che rilasciano. Per liberarsene ci si può far aiutare dalle coccinelle, che se li mangiano molto volentieri.

 

I fiori si possono seccare per farne squisite tisane d’inverno, contro gli spasimi delle malattie da freddo o da cattivo umore. Le foglie giovani sono buone in insalata o come foraggio per gli animali e coi frutti si può fare un olio delicato. I tigli hanno qualità emollienti e disintossicanti, al punto che mangiare il carbone fatto col legno dei loro rami è fra i più efficaci rimedi per salvarsi dagli avvelenamenti. Per questo, fin dall’antichità hanno avuto il titolo di grandi guaritori.

 

Fra i rami di tigli secolari, in Germania si faceva suonare la banda cittadina o i musicisti durante le feste. Del resto, il loro legno fibroso e indeformabile, da cui viene l’aggettivo tiglioso, è stato usato spesso per costruire strumenti musicali