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Batteri minatori

by in Soluzioni naturali
Grand Prismatic Spring - foto di Jim Peaco da Wikipedia

Grand Prismatic Spring – foto di Jim Peaco da Wikipedia

 

Ci sono batteri che, se entrano nel nostro corpo ci fanno marcire i denti, provocano danni renali o l’ulcera. Sono gli estremofili e i termofili, che vivono bene a temperature tra i 35 ed i 55 gradi centigradi, dove c’è molta acidità. Simili preferenze, però, diventano benefiche se messi al lavoro dove possano rendersi utili: le miniere d’oro, di rame, uranio, zinco , arsenico, piombo, cobalto. Questi materiali si trovano in natura mescolati ad altri e, quando si scava in miniera, bisogna poi portare tutto quanto in contenitori dove possano essere sciolti e separati con sostanze chimiche. Da molti anni, però, invece di un tale lavoro costoso ed inquinante, si inietta nelle zone prescelte delle miniere, l’acqua che contiene i batteri adatti in grande quantità. Nel corso di molte ore, questi si nutrono del materiale e, come scarto, rilasciano i metalli desiderati, aspirati poi dall’acqua in cui sono dispersi. La tecnologia da usare è più semplice ed economica, oltre che meno inquinante. Occorre allevare batteri come se fossero bestiame, che dopo ogni fase possono essere recuperati e rimessi al lavoro. Vanno però tenuti sotto controllo, evitando che il liquido penetri nel terreno, inquinando le falde d’acqua. Infatti, nel procedimento può prodursi acido solforico.

dal mio libro ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO

Sull’utilizzo dei batteri per riscaldare, cliccare qui