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Cicoria selvatica dai teneri fiori

by in Piante, giardini, parchi

fiori di cicoria selvatica

 

A dispetto dell’accanimento che i tosatori di prati impiegano per mantenere l’erba bassa, ogni estate ci sono fiori che si innalzano al di sopra del verde e risplendono con la loro rustica bellezza. Da luglio a settembre quelli lilla della cicoria selvatica danno eleganza a qualsiasi bordo di strada, ad ogni prato che si ignora, ad ogni sentiero, con le loro semplici corolle che si aprono al mattino presto e prima di sera sono già esauste, quando non addirittura prima, se piove. Ma non importa, perché al mattino seguente sui duri, pelosi e zigzaganti steli senza foglie se ne aprono altri e il giorno dopo altri ancora. E’ solo nel secondo anno di vita che la cicoria è pronta per riprodursi con i semi e si fa bella di fiori per attrarre le api o qualsiasi impollinatore volenteroso. Così appena arriva la primavera accumula energie con la rosetta di foglie a raso terra e le mette al sicuro nella grossa radice amara, per poi lasciarle seccare entro luglio e innalzare i suoi fiori sul fusto nudo, forte del suo sostegno sotterraneo. E’ da lei che derivano tutte le insalate un po’ amarognole ed era la sua grossa radice a fittone quella che nei periodi di guerra e di povertà si seccava e si tostava per fingere che fosse caffè. Quella sua amabile austerità l’ha sempre resa amica della digestione di chi la mangiava e la si riconosce nei fusti che ne portano ala luce i fiori, capaci di resistere alle rudezze del sole o degli acquazzoni d’estate, agli animali e agli umani poco riguardosi nel passarle accanto. Ma quel tono delicato di lilla è tenero, è dolce e costringe a guardarlo e ad essergli grato.

 

 

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