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Galle di belle forme e colori

by in Piante, giardini, parchi

galla di Andricus dentimitratus su quercia

 

Tutte le piante per riprodursi generano fiori o infiorescenze che poi si trasformano in frutti dalle forme più varie ma caratteristiche di ciascuna specie ed è anche attraverso di loro che possiamo riconoscere a che specie appartengono. Se però degli organismi che possono essere insetti ma anche batteri si insinuano nei tessuti vegetali, vediamo comparire quelli che possono sembrare frutti, ma sono invece galle. Anche loro hanno forme e colori caratteristici, che rivelano l’organismo a cui appartengono e sono a volte anche molto belle.

 

Galla di Diplolepis rosae

 

Si sviluppano attraverso le secrezioni dell’insetto madre o delle larve collocate al loro interno dove trovano protezione e nutrimento fino a che non sono in grado di uscire e fare vita autonoma, magari brevissima. Questi rifugi una volta abbandonati possono essere riutilizzati da altri organismi della stessa specie. Piante che spesso subiscono queste intrusioni sono le querce, i salici, i pioppi, a volte i tigli, gli olmi ma anche le rose.

 

Galle di Andricus caputmedusae su quercia

 

Galle molto comuni sono sfere dal diametro di quattro o cinque centimetri, di consistenza legnosa, che ospitano Andricus quercustozae. Curiose sono quelle che assomigliano a ricci di castagno ma con colori vari. Appartengono all’Andricus caputmedusae, che per le rose sono le Diplolepis rosae Forse le più belle sono quelle che sembrano stelle marine laccate di un rosso vivo di consistenza appiccicosa l’Andricus dentimitratus, presenti sulle querce roverelle, che contengono una sola larva di cinipide.

Per fortuna pare che le piante sopportino bene la presenza delle galle, che contengono molto tannino, la sostanza amara che serve loro da difesa chimica e che noi abbiamo utilizzato in passato per fare inchiostri e ottenere medicinali.

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