Il buio oltre la siepe
Film del 1962 di Robert Mulligan. Tratto dal libro “to kill a mocking bird” di Harper Lee, avvocatessa vincitrice del premio Pulitzer nel 1960. Il mocking bird è un uccello mimo e splendidamente canterino. Allude al giovane malato di mente dall’animo sensibile, vicino di casa di una famiglia progressista dell’Alabama, dove ancora negli anni trenta in cui è ambientato il film, discrimina con particolare durezza i neri quanto tutti i diversi.
Il titolo italiano del film “il buio oltre la siepe”, con Gregory Peck, mette in rilievo i pregiudizi e le paure di ciò che si trova oltre il confine del proprio piccolo mondo. Prende grande rilievo la vicenda di un giovane nero, accusato ingiustamente da una ragazza povera ed ignorante che si era invaghita di lui, di averla picchiata e stuprata. È sostenuta nella sua menzogna dal padre sfaccendato e violento. A niente serve la dimostrazione di innocenza da parte dell’avvocato difensore. Il senso di colpa dell’accusatrice, per aver desiderato una persona che la società bandiva e aborriva, aggiunto alla frustrazione per essere stata respinta e la collera del padre che l’aveva sorpresa, l’aveva portata a voler distruggere chi sarebbe stato sempre la prova della propria grave trasgressione ai tabù sociali.
Il film, bello e profondo, mette in luce quanto, alla base dei pregiudizi e della violenza, ci sia la paura, l’ipocrisia e la viltà che hanno nell’ignoranza di sé, una solida base.