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Fenomenale cavolo

by in Alimenti

cavolo romano

 

L’umile, rustico cavolo, assorbe dall’aria tutto il calore che può, da quando lo si semina all’inizio della primavera, agli ultimi tepori autunnali. Dalla terra assorbe ogni minerale disponibile per dare vigore alle foglie più resistenti dell’orto, ben serrate le une alle altre, pronte a sfidare il freddo e il tempo. Così, quando gli altri ortaggi sono spariti, i cavoli e le zucche resistono racchiudendo nelle loro forme quasi sferiche, virtù fondamentali per la nostra salute.

Alcuni sono tanto belli da sembrare grandi fiori che sfidano il gelo e il buio. Un tempo si diceva che i bambini nascessero sotto i cavoli, forse perché molti figli di contadini nascevano nei mesi della loro raccolta, dato che erano concepiti soprattutto in inverno, quando restavano più a lungo in casa. I cavoli proteggono e nutrono, disintossicano e sfiammano chi mangia le loro foglie, soprattutto nei duri mesi invernali, quando resistono a lungo nelle dispense, ancora di più se fatti fermentare nel loro succo e trasformati in crauti. Dal settecento in poi, seguendo l’esempio di Cook, i marinai hanno imparato a mangiare crauti durante le lunghe traversate marine, per non ammalarsi di scorbuto, causato dalla mancanza di vitamine.

Sono fra i cibi più salutari per prevenire il cancro e molti malanni. Le foglie pressate tra le mani per far uscire il succo sono utili da applicare sulla pelle per vari problemi che la riguardano. Hanno un sentore che non si può chiamare profumo e se sono cavolfiori bianchi, quando cuociono occorre farlo con rapidità e accortezza perché non puzzino.

Cucinare cavoli e verze usando le pentole di acciaio col fondo di 10 strati, lasciando sul fondo solo il poco d’acqua sufficiente per 20 minuti a fuoco minimo e ben coperto, lascia sapore e consistenza, oltre che tutti i minerali, dato che non resta acqua da buttare via.

Le varietà selvatiche, da cui derivano quelle che noi mangiamo oggi, si trovano ancora sui prati di montagna.

Alimentarsi con vegetali così sani e cucinati nel modo giusto, contribuisce alla qualità della vita e alla sostenibilità ambientale, perché si conserva la salute e si inquina meno. Coltivare cavoli e verdure in generale è molto meno dannoso per l’ambiente, rispetto all’allevamento di animali.