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Fagioli salterini

by in Alimenti, Piante, giardini, parchi

 

fagioli salterini

foto da bizzarrobazar.com

 

 

Nel Messico centrale cresce un arbusto di fagioli che chiamano “palo flechado” ovvero “albero delle frecce”, perché gli indigeni usavano immergere le frecce nella sua corteccia, ritenendo che la linfa desse la capacità di raggiungere sempre il bersaglio. Nel fugace periodo delle piogge, l’arbusto fiorisce e la falena Cydia deshaisiana depone sulle sue foglie le proprie uova. Quando si schiudono, i bruchi entrano nei baccelli dei fagioli che si stanno formando e che, appena maturi, cadono e si dividono in tre parti, alcune delle quali contengono un bruchino.

Dato che non sopportano il calore eccessivo come la luce diretta del sole, che li disidraterebbe facendoli morire, si muovono per spostarsi in cerca d’ombra. Così se si mettono i fagioli su un piano, sentendo il calore della nostra mano o di una lampada che li illumina, li si vedono muovere con molta vivacità. L’effetto sorprendente dei loro piccoli salti li ha resi popolari come regalo per bambini. Intanto i bruchi ne mangiano la polpa e i fagioli si assottigliano man mano che loro ingrossano. Dopo mesi, quando inizia la trasformazione in falene, durante un un periodo che va dai 20 ai 60 giorni, i fagioli restano fermi, fino a che le bestiole ormai alate rompono le sottilissime pareti per uscirne, accoppiarsi e deporre le uova a loro volta.