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L’Albatross, oltre la tempesta

by in Film selezionati

Quanto si mostra nel film di Ridley Scott del 1996 è realmente accaduto nel 1960 in America e tratta dell’entusiasmante esperienza per dei ragazzi di trascorrere l’ultimo anno di liceo su un veliero/scuola capitanato da un ottimo comandante, accompagnato dalla moglie medico e da altri professionisti di fiducia. Oltre alle materie scolastiche i giovani avevano la possibilità di imparare a manovrare una nave diventando solidali, come è indispensabile in un lavoro collettivo per il quale la disciplina e l’abnegazione sono decisivi in caso di pericolo. Ciascuno doveva affrontare le proprie debolezze ma aveva anche la possibilità di abbandonarsi alla gioia dell’avventura e finalmente di conoscere meglio se stesso.

Verso la conclusione del viaggio, però, era sopraggiunta una tempesta con un’onda anomala, fenomeno terribile di un muro d’acqua che può raggiungere i trenta metri di altezza. Il capitano aveva ordinato al timoniere una manovra che il giovane si era rifiutato di fare e forse anche per questo sul veliero si era abbattuta in pieno l’onda che ne aveva causato l’affondamento, con la morte della moglie del capitano e di alcuni ragazzi.

Era stato fatto un processo con lo scopo di ritirare la licenza al capitano, considerato responsabile del tragico esito, ma il sentimento di solidarietà che si era formato nel vivere insieme durante mesi, la scoperta delle proprie capacità e dei propri limiti, delle bellezze straordinarie del mondo, delle opportunità di una vita diversa e di cos’è la libertà, era riuscita a manifestarsi in quell’occasione tanto dolorosa, mitigandone le conseguenze.

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