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L’INDISPENSABILE BICARBONATO

by in Alimenti

Se i contadini più poveri delle pianure del Nord Italia, nell’ottocento, avessero conosciuto i pregi del bicarbonato di sodio, avrebbero evitato la terribile malattia che ne ha sfigurati e portati al manicomio in tanti: la pellagra. Mangiavano, infatti, sempre e solo polenta di mais, l’unico cibo che si potessero permettere, nelle dure condizioni in cui vivevano. I medici sapevano che era quella misera dieta a causare il male, pur ignorandone il motivo. Il granoturco, infatti, era stato il solo alimento anche per molti contadini nativi del Nuovo Continente, da cui il cereale proveniva. Loro, però, non si ammalavano e nessuno si era preoccupato di chiedere come mai. Eppure la soluzione era semplice ed economica. Avevano sempre aggiunto all’acqua di cottura del mais un pizzico di soluzione alcalina, come lo è il bicarbonato e la cenere, per rendere assimilabile dallo stomaco umano la vitamina PP.

Il carbonato di sodio si trova sciolto in alcuni laghi e nelle saline, oltre ad essere presente negli animali quanto nelle piante. Per questo, lo si può ottenere dalle loro ceneri. E’ una polvere innocua, dalle proprietà  sorprendenti. La più spettacolare è quella di spegnere il fuoco, perché col calore sviluppa anidride carbonica, che agisce in modo contrario all’ossigeno. E’ da ricordare in caso di incendio se non c’è acqua a disposizione o ci sono cavi elettrici.

La sua reazione alle alte temperature o a sostanze acide, che lo fanno gonfiare, lo rende prezioso in cucina per far lievitare la pasta del pane o le pastelle da frittura. Sciolto in acqua facilita la digestione. La sua alcalinità lo rende utile per abbassare la durezza dell’acqua calcarea, per trattare le olive da mangiare, per ammorbidire i legumi secchi da cucinare ma anche per sciogliere l’adesione dello sporco a frutta e verdura. E’ ottimo per pulire i tessuti a secco e si usa per fare il sapone. Pulisce il lavello, togliendo sporco e calcare, potenzia lavastoviglie e lavatrice. Sempre il suo carattere alcalino contrasta la putrefazione, dunque elimina gas e cattivi odori, oltre a sgrassare. E’ utile per sturare le tubature, aiutato da aceto ed acqua calda. Elimina i cattivi odori dal frigo, dalle scarpiere e ovunque si annidi. Basta metterlo in un recipiente e rinnovarlo ogni tanto. Aggiunto all’acqua calda del bagno, ammorbidisce la pelle ed attenua la stanchezza, perché favorisce la micro-circolazione venosa della pelle e stabilizza il suo ph. Si usa anche per fare il vetro e la carta.

Il primo bicarbonato è stato prodotto nel 700 da Nicolas Le Blanc che aveva trovato un metodo per estrarlo dal sale. Nel 1863 Ernest Solvay ha elaborato un metodo di produzione ecologico e meno costoso, dando avvio alla celebre fabbrica toscana.