Sully
Film del 2016 di Clint Eastwood, che come sempre tratta temi importanti e profondi. E’ la storia vera di quanto successo nel gennaio del 2009 quando un aereo di linea, appena decollato aveva subito il guasto di entrambi i motori, a causa dello scontro con uccelli. Il comandante, interpretato da Tom Hanks, ritenendo impossibile atterrare all’aeroporto, aveva deciso di ammarare sul fiume Hudson, riuscendo a salvare tutti i 155 passeggeri. Acclamato come eroe dal pubblico, era stato subito sottoposto ad inchiesta dall’ente aeronautico che aveva considerato la pericolosissima scelta come irresponsabile. Le simulazioni di volo dimostravano che avrebbe potuto seguire il protocollo, anche in considerazione del fatto che uno dei motori, sempre attraverso le simulazioni, avrebbe avuto qualche autonomia. La calma e la capacità di non dare niente per scontato del comandante con quarant’anni di esperienza, si erano a questo punto rivelate anche nel chiedere che le simulazioni venissero rifatte in sua presenza, per poter capire come mai risultassero contrarie a ciò che lui aveva intuito come giusta soluzione. Questo gli aveva dato il tempo e la possibilità di comprenderne la ragione. Le simulazioni, infatti, non avevano preso in considerazione né l’imprevisto, né i sentimenti di chi si trova a dover decidere in pochi secondi su una faccenda gravissima, né il tempo necessario a fare una manovra protocollare estremamente difficile. Con questi elementi era stato possibile verificare che il comandante aveva fatto la scelta giusta, supportata anche dal fatto che, ripescato il motore dato come parzialmente efficiente dalle simulazioni al computer, era stato constatato il suo guasto completo.