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Alberi simili ma diversi: robinia, sofora, falso indaco

by in Piante, giardini, parchi

Sophora japonica pendula in autunno

 

A volte è difficile riuscire a riconoscere gli alberi, perché anche se hanno caratteristiche precise, possono prendere un aspetto diverso a seconda delle condizioni in cui vivono, dell’età e varie altre cause. Capita che le foglie siano molto più grandi o molto più piccole del solito, la corteccia più scura o più chiara, ruvida anziché liscia. Vanno quindi messi in relazione vari aspetti e, in genere, i frutti sono un elemento decisivo nel riconoscimento. Frutti sono da considerare (senza entrare in troppe distinzioni) , oltre a quelli con la polpa di cui ci nutriamo, quelli legnosi che comunemente chiamiamo pigne, quelli cartacei come li hanno gli aceri, i frassini, l’ailanto, quelli piumosi come per il pioppo o lo scotano, quelli vellutati come è tipico del sommacco o della magnolia sempreverde. (Potete vedere alcuni esempi di questi frutti negli articoli relativi in questa stessa rubrica).

 

foglie e frutti di Sophora japonica

 

Inoltre, al pari di quanto succede a noi umani e agli animali, da giovani gli alberi hanno un aspetto molto diverso rispetto al periodo della maturità quando, al contrario di noi, sono molto più belli. Per finire ci si può confondere nel nome, dato che c’è quello comune, come nel caso dell’alloro Laurus nobilis, detto anche lauro, da molti confuso col lauroceraso Prunus laurocerasus, chiamato a sua volta lauro, che però è velenoso.

 

Fiori e foglie di robinia a fiori rosa

 

Alcune delle foglie molto simili tra loro sono quelle della robinia Robinia pseudoacacia, della sofora Sophora japonica e del falso indaco Amorpha fruticosa.

La robinia, diffusissima ormai ovunque da quando nel seicento si dice sia stata importata dagli Stati Uniti a cura del giardiniere del re di Francia, Jean Robin da cui deriva il nome, è impropriamente chiamata spesso acacia. Ad aprile fa grappoli di fiori bianchi, belli e profumati, da cui le api prendono il nettare per il miele. Dopo la fecondazione si formano i frutti che sono piccoli baccelli cartacei scuri e leggerissimi, utili all’albero per far volare lontano i semi. Le morbide foglioline sono allineate lungo un rachide.

 

Amorpha fruticosa foglie e frutti

 

La sofora è un grande albero di origine cinese, importato in Europa nel settecento, che troviamo spesso nei giardini in versione pendula, di dimensioni relativamente piccole ma di forma spettacolare coi suoi rami contorti e i ramoscelli terminali arcuati. I fiorellini color crema a luglio cadono continuamente a terra formando un tappeto bianco. Le foglie sono simili a quelle della robinia, ma più allungate, mentre i frutti sono dei piccoli baccelli che rimangono carnosi a lungo.

Il falso indaco si trova più raramente negli incolti, somiglia nelle foglie alla robinia ma ha fiori violacei in grappoli sottili e frutti simili a quelli della buddleia.

Un articolo sulle differenze fra alberi simili lo trovate qui. Tante particolarità di questi e molti altri alberi si trovano nei miei libri

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