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Fontana di Corrado Cagli a Terni

by in Arte e cultura, Italia inconsueta

fontana dello Zodiaco di Corrado Cagli

Tra le fontane contemporanee più belle che possiamo trovare in Italia, oltre a quelle di Marco Bravura a Ravenna e di Tonino Guerra a Cervia e altrove, c’è quella di Corrado Cagli a Terni. Tutte sono in mosaico, ma estremamente diverse fra loro. Quella realizzata da Cagli in piazza Tacito nel 1936 era stata progettata dagli architetti Mario Fagiolo e Mario Ridolfi con l’acqua zampillante in una struttura di marmo e granito, al cui centro si innalza una lunga guglia sottile di acciaio, in onore dell’industria che caratterizza la città con la produzione di questo metallo. Una vasca circondata da una bordura in porfido rosso, del diametro di diciannove metri e novanta era decorata da mosaici con le figure simboliche dello zodiaco in pasta di vetro. Danneggiata durante la guerra, era stato concluso il restauro nel 1961, quando l’artista aveva sostituito le tessere di vetro con quelle di marmo, oltre a modificare le figure. Nel 1994 era stato necessario però un nuovo intervento di recupero e nel 2013 aveva avuto inizio l’ultimo, staccando però l’originale e sostituendolo con una copia. L’inaugurazione dell’opera è avvenuta il 29 dicembre 2021. La fontana si trova al centro di una grande piazza e per vedere le dodici figure a colori vivaci nella vasca spruzzata d’acqua, occorre avvicinarsi e girarle attorno, con la possibilità di sedersi sul bordo per osservarne più agevolmente l’insieme. Corrado Cagli, grande artista anconetano del novecento, nel rappresentare i simboli dei dodici segni dello zodiaco attraverso animali e umani, ha alluso con certe figure quali i gemelli, la vergine, la bilancia, lo scorpione, il capricorno, i pesci, l’acquario, l’ariete, a vari mestieri tipici della regione, che si inseriscono leggermente nei reciproci spazi, formando un insieme più fluido e dinamico rispetto alla prima versione.

 

la balia difende il bambino dallo scorpione – dettaglio della fontana dello Zodiaco

 

Di particolare interesse per il segno dello Scorpione è la donna che tiene in braccio un neonato e schiaccia la coda del pericoloso aracnide. Si tratta di una balia, come in passato ce n’erano molte fra le donne di campagna, dato il gran numero di trovatelli che venivano affidati loro per i primi anni dagli orfanotrofi. C’era modo, però, di trovare impiego presso le famiglie benestanti con un ottimo trattamento, che permetteva alle giovani madri di umili condizioni di essere considerate alla pari dai datori di lavoro e di guadagnare quanto in seguito avrebbe permesso loro di dare un futuro ai propri figli lasciati temporaneamente in custodia ai parenti.

La figura femminile del segno della Vergine è intenta invece a lavorare al tombolo, un merletto molto raffinato che impreziosiva abiti e paramenti. Per quanto riguarda i mestieri maschili, nel segno dell’acquario c’è un venditore d’acqua, dato che in passato a volte nei paesi mancava persino un pozzo dove attingerla e occorreva acquistarla da ambulanti. Gli altri mestieri sono più facilmente identificabili.

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