Piante straniere naturalizzate in Italia
Da diversi anni ferve presso chi si occupa di giardini, parchi e boschi, il desiderio di reintrodurre alberi autoctoni dove adesso ce ne sono di stranieri, di cui alcuni molto invadenti, odiati e ritenuti causa di degrado. E’ un’idea che ha buone ragioni, ma le cause del degrado sono prima di tutto l’incuria e l’ignoranza. Con l’occasione cito qui sotto le piante di ogni genere che si sono sostituite a quelle originarie italiane, al punto che le crediamo con noi da sempre e non potremmo più farne a meno.
Ortaggi: Pomodori, patate, mais, peperoni, zucche, la maggior parte dei fagioli, gli ananas, girasole vengono dall’America centrale e meridionale Melanzane dall’India
Alberi da frutto: Ciliegio, melo, melograno dal Kazakistan Pesco, fico, arancio amaro, vite, olivo, cipresso, pino domestico, platano, carrubo dal Medio Oriente Kiwi, Arancio, limone e affini dalla Cina Pompelmo dalle Isole Barbados
Altri alberi: Gelso dalla Cina Robinia dagli USA Giuggiolo dall’Asia Ippocastano dai Balcani
Fiori: tulipano dalla Turchia Dalia, cosmea, zinnia, stella di Natale, fucsia dal Messico Geranio dal Sudafrica Datura dall’America Glicine, Falso gelsomino dalla Cina Ortensie dal Giappone
Piante straniere molto frequenti in Italia: Cedro del Libano dal Libano, cedro deodara dall’India, cedro dell’Atlante dal Marocco, Agave, fico d’India, dal Messico, Tuja orientale, ginkgo biloba, ailanto, metasequoia, Paulownia, Sophora, Photinia dalla Cina, Cipresso di Lawson, calocedro, liquidambar, liriodendro, tuja occidentale, magnolia sempreverde, pino strobo, quercia rossa, sequoia, cipresso calvo, phytolacca decandra, catalpa, vite americana dagli USA Vite canadese dal Canada Araucaria dal Cile Cicadina dalle Hawai Eucalipto dall’Australia Pino d’Aleppo, Albero di Giuda dalla Siria Bougainville dal Brasile Pittosforo dall’Asia buddleja, lagerstroemia dalla Cina mimosa dall’Australia alkekengi, passiflora dagli USA Canforo dall’Asia