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Senso di inadeguatezza

by in Umanità

 

Capita di entrare in contatto con qualcuno che ha delle doti in più, come la prestanza fisica, l’intelligenza, l’abilità, la libertà, il coraggio o altro. Ma nonostante quella persona sia simpatica, di buona compagnia e mai faccia pesare il suo vantaggio, con lei ci si sente a disagio e si cerca di evitarla. Inoltre, in nessuna occasione le si chiederebbe un’opinione su qualsiasi argomento o le si darebbe importanza per quello che è e che fa. Tutto questo perché ci si sente feriti da una differenza ritenuta incolmabile. E’ qualcosa che dipende dalla propria scarsa autostima a livello profondo, nascosto, che non si osa confessare neppure a se stessi. Può succedere a tutti, perché tutti abbiamo paure e insicurezze, ma prendendone coscienza si può lavorare per dimensionarle a livelli accettabili. Se invece come unica soluzione si ha quella di sfuggire il problema, si rischia non solo di perdere qualcosa di importante, ma di fare molto più male di quanto si creda, perché purtroppo chi ha doti poco comuni nell’ambiente in cui vive, spesso finisce con l’essere emarginata/o, soprattutto se donna. Questo perché si tratta di un comportamento istintivo, che la grande maggioranza delle persone attua allo stesso modo, senza fermarsi a riflettere sulle conseguenze. Così, oltre a commettere dei torti, viene lasciato tutto lo spazio a chi non ha niente di particolarmente innovativo da dire e da fare e l’ambiente sociale si degrada. C’è sempre bisogno di rinnovarsi anche solo per rimanere allo stesso livello e lo si può verificare con la propria casa. Per quanto bella, se non si fa continua manutenzione, sostituzione di ciò che è invecchiato e riparazione dei danni, col tempo la si ritrova malandata fino a diventare invivibile. Quindi, anche solo per lungimiranza è bene che chi è più propositivo, soprattutto riguardo al bene comune, trovi seguito anziché ostracismo.

Ma come fare per superare il disagio verso simili persone che meriterebbero di meglio? Continuare a fingere che il proprio rifiuto dipenda da qualcos’altro o riconoscerne la vera natura? Fuggire da ciò che ci attrae, nonostante ci faccia paura o affrontare l’avvicinamento? Rinunciare a qualcosa di positivo per sé e per gli altri o rendersi conto che si può migliorare la propria autostima, proprio grazie ai buoni risultati ottenuti con un po’ di coraggio?

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