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Calendario delle fioriture degli alberi

by in Piante, giardini, parchi

albero di Giuda

 

A gennaio/febbraio in Sicilia fioriscono i mandorli, con le corolle rosa chiaro a cinque petali, tipici delle rosacee, mentre a fine febbraio/inizio marzo sono le mimose a farsi notare col giallo vivo dei loro fiori, piumosi come pulcini. Le sempreverdi camelie, che fioriscono anche in inverno, spesso abbondano di colori a marzo, mentre i loro frutti che sembrano meline, maturano in autunno. Subito dopo fioriscono i pruni, parenti dei mandorli e dei ciliegi, di cui quelli di colore rosa che sono solo da fiore si aprono a fine marzo. Quelli da frutto, di colore bianco fioriscono ad aprile, con i meli, i peri, i peschi, gli albicocchi, i biancospini, i sorbi, loro parenti stretti. A seconda dei casi, nelle regioni calde come la Liguria o l’Italia del sud fioriscono anche gli eucalipti, scoperchiando le curiose capsule legnose che proteggono i tanti stami bianchi. I frutti sono simili a sonaglini e si trovano in autunno. Sempre a marzo fioriscono le magnolie asiatiche, rosa o bianche, prima che spuntino le foglie, mentre i grandi bagolari con una miriade di fiorellini sembrano grandi teste bionde ricciute. Ad Aprile, intorno a Pasqua spiccano i fiori color fucsia degli alberi di Giuda, che spuntano anche sui tronchi. L’alloro maschio fa i suoi fiori gialli e la femmina bianchi, come l’agrifoglio. Nello stesso mese fioriscono i glicini, che sono rampicanti ma a volte sono più vistosi degli alberi o vi si arrampicano. Gli ippocastani coi bei fiori bianchi o rosa su coni vistosi, poi le robinie, coi i grappoli di profumati fiori bianchi sono di aprile. A maggio è il momento di sambuchi, pallon di maggio, mirti, photinie, laurocerasi, lillà, rododendri e azalee che sono tutti arbusti, ma anche dell’albero di paulonia coi suoi vistosi fiori lilla, della catalpa con calici bianchi e del liriodendro dai tulipani giallo/verde. Ci sono anche gli ornielli, ornati da spumose infiorescenze candide. Le pannocchiette color crema del sempreverde ligustro, che per l’autunno diventano frutti blu scuro, i generosi fiori rosa, bianchi, gialli o rossi degli oleandri, quelli delle ginestre e delle eriche arboree nelle zone più soleggiate e asciutte sono dello stesso periodo.

 

albizzia

 

I noci del Caucaso aprono i fiori su un lungo rachide pendente, che presto si trasformano in semi alati, ben saldi sul loro supporto e molto decorativi. Gli aranci e i limoni coi loro fiori cerosi e i cachi fanno altrettanto. Ci sono poi i profumati, numerosi fiorellini dei tigli verso fine maggio, mentre a giugno sono i castagni, dalle infiorescenze gialle e deliziosamente odorose ad avere spazio. L’albizzia, parente della mimosa, coi delicati, abbondanti, vistosi fiori piumosi color rosa allarga all’inizio dell’estate il suo ombrello leggero. L’arbusto dello scotano, che prospera nei luoghi calcarei ha una fioritura modesta a maggio, ma diventa davvero bello a giugno/luglio quando si vedono i suoi frutti, una piumosità rosa, su cui i piccoli semi volano via verso l’autunno, mentre le foglie si colorano di spettacolari tonalità di arancio, rosa e giallo. La magnolia sempreverde inizia a maggio e fino a settembre apre le sue grandi e fragranti corolle bianche, al cui centro si intuisce la forma dei futuri frutti vellutati da cui spunteranno semi lucidi e scarlatti come corallo ad ottobre. Il melograno offre a giugno fiori rossi, siamili alle gonne delle danzatrici di flamenco, che si trasformano dapprima in una sorta di piccole anfore, poi nei frutti tondi dalla buccia cuoiosa sormontata da quella coroncina che aveva trattenuto i petali. Nello stesso mese è l’albero dei fazzoletti, con il corniolo giapponese a fiorire in bianco, ma anche il clerodendro dai fiori simili al falso lillà, i cui frutti sembrano a loro volta fiori color fucsia con una bacca blu al centro.

 

clerodendro

 

La tamerice dai fiorellini rosa e la sophora japonica, con la miriade di fiorellini bianco crema che cadono continuamente formando un tappeto al di sotto, sono di Luglio come la koelreuteria, dalla bella fioritura gialla, che le è valso il soprannome di “pioggia d’oro”. A settembre offre la sorpresa di frutti cartacei chiamati anche “lanterne cinesi”, con due semi tondi neri ben fissati a ciascuna delle tre parti dell’involucro, che il vento fa volar via come su un tappeto volante e, se cadono in acqua, navigano come barchette. E’ di luglio anche la fioritura rosa della lagerstroemia, alberello giapponese dal fusto che sembra nudo e dalle foglioline che in autunno diventano belle e colorate come i fiori. L’arbusto della phytolacca, dallo splendido fusto lucido color amaranto fiorisce su grappolini la cui parte legnosa ha lo stesso colore vivace, per poi maturare acini neri e tossici. Per questo la pianta, detta anche “uva turca” è detestata, dato che se dei bambini mangiano i suoi frutti, possono subire malesseri.

A settembre l’osmanto sempreverde spande lontano il dolcissimo profumo dei suoi fiorellini bianchi per qualche settimana. Verso l’inverno fiorisce con campanule bianche e strette il sempreverde corbezzolo, proprio mentre i suoi frutti tondi e rossi, delle dimensioni di ciliege sono pronti a farsi mangiare. A dicembre fiorisce il calicanto, che di solito emana profumo di paradiso dai suoi fiori giallini che sembrano di cera e sono rivolti verso il basso, dato che fiorisce anche con la neve. Anche gli insoliti fiori dai profumati petali lunghi e stretti di colore giallo dell’amamelide, di origine cinese, affrontano coraggiosamente il gelo. A sorpresa fiorisce il Prunus subhirtella con le sue corolle rosa e continua a farlo fino a primavera, quando gli altri parenti delle rose, suoi pari entrano nel loro periodo glorioso.

Per conoscere altre fioriture vedere Calendario delle fioriture nei boschi e lungo le strade, Calendario delle fioriture a distesa, Calendario delle fioriture invernali, Grasse, capitale dei profumi

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