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L’ignoranza genera violenza

by in Arte e cultura, Umanità

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L’ignoranza è la più forte alleata di ogni male. Se riguarda la natura, da cui dipendiamo tutti in ogni momento e se riguarda la vita interiore dell’essere umano, che governa ogni pensiero e azione, l’ignoranza è certamente fra le prime cause di sofferenza e distruzione, di mancanza di rispetto per se stessi e per gli altri. Eppure proprio questi due argomenti sono in gran parte esclusi dalla nostra istruzione ed educazione. Allora domina l’istinto, anche se si è convinti di usare la ragione.

L’istinto è un ottimo sostegno alla vita, dalla più semplice alla più complessa, e si è formato nel corso di milioni di anni. E’ immediato e non richiede riflessione prima di agire. E’ dunque utilissimo anzitutto nelle emergenze, ma anche in molti casi in cui è necessario semplicemente lasciarsi andare. E’ però anche ciò che spinge alla sopraffazione e alla violenza attive e passive. Tende a dominare quanto a lasciarsi dominare, a seconda del carattere e di ciò che si è vissuto. Presiede alla paura, utile per evitare i pericoli, ma trascina anche alla viltà delle azioni più meschine. Accende l’amore ma tormenta con la gelosia, suscita l’ammirazione ma avvelena con l’invidia. Rimugina ma non ragiona e come via d’uscita trova la prevaricazione.

 

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L’essere umano, però, si è evoluto e ha creato cose meravigliose andando oltre l’istinto, imparando cose nuove, spesso in contraddizione con la spinta più primitiva. Le ha chiamate cultura e educazione. Grazie a loro è diventato possibile costituire una società dove le sfumature del pensiero e del comportamento hanno mitigato le tinte estreme e contrapposte, incompatibili con le qualità più elevate, degne della parola “umanità”. Il pensiero che ha dato origine alla scienza, alle arti e all’incivilimento, deriva dal combinarsi di istinto ed educazione. Lo svantaggio di questa conquista è la lentezza e la fatica con cui si acquisisce, soprattutto se mancano buoni insegnanti e buoni libri. Una volta trovati, però, vale la pena di fare uno sforzo, perché è largamente ripagato.

Nell’Agosto del 2002 ho dato ufficialmente avvio ad un progetto culturale che permettesse a tutti di superare almeno in piccola parte questo ostacolo. E’ stato un gesto quasi disperato, perché dopo quasi mezzo secolo di vita ho sentito che non avrei più potuto sopportare le inconsistenti, risibili giustificazioni dietro cui si nascondono in troppi, per evitare le proprie responsabilità. Volevo dare un concreto aiuto e dimostrare che anche con poco si può fare molto, se si possiedono volontà, capacità e desiderio sincero di conoscenza. In tanti anni di ricerca e sperimentazione avevo capito che se nel mondo le cose vanno male, dipende da tutti. Se ci infuriamo per le ingiustizie e noi stessi ci lasciamo andare a commetterne, se ci indigna il potere del denaro e finiamo col dare troppo spesso priorità al denaro, se vogliamo la fine delle guerre ma facciamo ben poco per mettere fine ai rancori e alle ripicche famigliari o di vicinato, manteniamo il terreno adatto al prosperare di ciò che diciamo di detestare.

 

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Il mio progetto tratta dunque di natura e di umanità, col nome A SCUOLA DAGLI ALBERI anzitutto perché gli alberi sono fra gli esseri viventi dall’effetto complessivo maggiormente benefico per ogni forma di vita e per il territorio. Ma un’altra buona ragione per questo titolo è che gli alberi, pur avendo una grande autonomia sanno ottenere ciò che comunque è loro necessario da parte di altri esseri viventi, creando le condizioni perché avvenga senza forzature. Sul mio sito si trovano rubriche e articoli dedicati alla conoscenza dell’animo umano, oltre che degli animali, delle piante e dei fenomeni naturali che interagiscono. Chiunque può iniziare un percorso davvero interessante e utile in qualsiasi momento e senza spesa. Per gli approfondimenti ci sono i miei libri. Ne ho pubblicati 7, dando una forma narrativa a tante scintille di conoscenza che dovrebbero essere patrimonio di tutti per poter ampliare le proprie prospettive e liberarsi dalla tirannia di un istinto lasciato incolto.

Su ciò che è possibile fare per ridurre la violenza vedere l’articolo Contro la violenza sulle donne 1  e Contro la violenza sulle donne, sull’ambiente, su chi dà fastidio  ma anche Giardino della valle, sguardo nuovo per fare cose nuove

Gli articoli che riguardano l’animo umano si trovano nella sezione UMANITA’, FIML SELEZIONATI, LIBRI SELEZIONATI