I miei articoli

ALEJANDRO JODOROWSKY e la psicomagia

by 6 Febbraio 2007

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Negli anni ottanta Alejandro Jodorowsky ha dato avvio a Parigi al Cabaret Mystique. La gente era invitata ad esporgli un tormento da cui volesse liberarsi, sapendo che lui avrebbe suggerito una messinscena spettacolare per farlo. Scrittore e artista, aveva scoperto con la propria esperienza di vita e la sua frequentazione di abilissimi guaritori, quanto la parte più antica, profonda ed oscura della nostra psiche sia modellata ed influenzata dalle suggestioni. E’ lei, di gran lunga la più potente nel condizionare la vita ed è dunque a lei che bisogna rivolgersi per attenuare la tirannia che spesso esercita.

Fin dalla nascita in Cile, nel 1929 da genitori russi ebrei, aveva sofferto molto per i loro problemi interiori che si traducevano in comportamenti opprimenti per il figlio. Aveva avuto però la fortuna di conoscere persone tra cui vari artisti, che avevano contribuito alla trasformazione in atti creativi, di ciò che sarebbe potuta essere tragedia. Dai guaritori aveva capito quanto i trucchi da maghi fossero fondamentali per ritrovare la salute del corpo quanto dello spirito. Gli erano stati utili per elaborare e digerire le proprie sofferenze, incanalando l’energia distruttiva nella creazione scenica. Infatti, ciò che conta per l’inconscio è la suggestione che le azioni creano, più della loro verità. Come attore, regista e scrittore ha realizzato ottimi lavori, diffondendo al tempo stesso la propria conoscenza di ciò che avviene nell’animo umano. I contatti avuti con moltissime discipline artistiche, psicologiche e religiose dalle varie parti del mondo gli hanno fatto capire quanto forme diverse riconducano ad una stessa essenza.

La Psicomagia è il suo metodo sincero per aiutare chi ne abbia bisogno, attraverso i trucchi che l’inconscio crede reali, nonostante gli avvertimenti della ragione. Se non fosse così non sarebbe possibile neppure cadere nelle infinite trappole delle immagini mentali e dunque essere vittime di truffe e inganni di ogni tipo. Ben raramente gli esseri umani si rendono conto di decidere in base ad impulsi arcaici anziché attraverso la ragione.

Conoscere l’animo umano permette di capirlo, almeno in parte e capendolo si può amarlo, dunque anche migliorarlo.

 

 

GIORGIO NARDONE e la psicologia strategica

by 6 Febbraio 2007

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Giorgio Nardone e Paul Watzlawick, che avevano condotto ricerche nel celebre Centro di Studi Mentali di Palo Alto, in California, hanno aperto insieme ad Arezzo una ventina d’anni fa il centro di terapia strategica.

Avendo sperimentato e compreso le forme mentali che portano a molti tipi di disturbi del sentire e dunque del comportamento, hanno messo a punto le strategie che permettono di modificarle con successo. Attacchi di panico, manie, anoressia, bulimia, dipendenze e comportamenti molesti possono essere neutralizzati attraverso terapie brevissime, basate su strategie efficaci, capaci di sorprendere e dunque sviare comportamenti disfunzionali. Anche gli innumerevoli problemi di comunicazione che portano ad incomprensioni apparentemente irrisolvibili, trovano giovamento con questo metodo. Gli psicologi specializzati riescono in poche sedute a capovolgere molte situazioni.

La comunicazione, intesa in senso profondo, è alla base del problema e della soluzione. Tra sentire e pensare, tra passato e presente, tra persona e persona i ponti che permettono la connessione e dunque l’intesa sono pochi e mal fatti.

La vera difficoltà nell’applicazione personale degli interessanti principi su cui si basa la comunicazione strategica è il cambiamento graduale di mentalità necessario a chi vuol lavorare su di sé. Infatti, ciascuno deve fare i conti con i propri limiti, le proprie ferite interiori, la propria solitudine nell’utilizzare metodi che la stragrande maggioranza delle persone ignora. La comunicazione strategica si basa sul saper entrare nelle logiche della controparte, anziché contrapporvisi. Questo richiede una grande consapevolezza ed autocontrollo, che si raggiungono col tempo, la pazienza ed il coraggio. Tutta la società umana è basata sulla contrapposizione ed andare controcorrente è una grande impresa.

Per chi non ha mezzi economici che gli permettano di pagare le prestazioni dei professionisti della psicologia strategica, esiste una onlus che offre prestazioni gratuite. Su internet si trovano gli indirizzi dei professionisti in molte città, capaci di capire l’animo umano ed aiutarlo ad emanciparsi dalle difficoltà.

Fra le recensioni dei Libri che aiutano a comprendere l’animo umano, cè quella di uno dei libri di Nardone Psicosoluzioni

GIANNI RODARI e la fantasia

by 6 Febbraio 2007

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 Gianni Rodari, che era nato ad Omegna sul lago d’Orta nel 1920, da giornalista aveva iniziato a scrivere filastrocche e storie per bambini. Erano creazioni che sapevano mantenere un tono umoristico anche quando trattavano i temi più seri. Lo scrittore dava grande importanza al potere della parola, che nella fantasia aiuta ad alleggerire l’uomo dalle sue schiavitù. Aveva contatti frequenti con i ragazzi, sia dentro che fuori dalle scuole, esortandoli a fare grandi progetti, a credere nelle utopie, per poter contribuire in positivo alla società. Aveva creato una rivista per loro e il suo successo era grandissimo anche con gli adulti. I suoi libri sono stati usati come testi delle scuole elementari dagli insegnanti entusiasti per i risultati che l’intelligenza giocosa faceva realizzare agli allievi. Sapeva capire l’animo umano e per questo lo sapeva stimolare nel modo giusto.

E’ stato il più famoso ed amato pedagogo italiano, molto popolare anche all’estero. Sergio Endrigo ha cantato alcune sue canzoni di grande bellezza e profondità, anche se in forma leggera. CI VUOLE UN FIORE è un esempio che mostra i legami che ci sono fra le attività anche apparentemente più lontane.

E’ morto a 60 anni ma ad Omegna è stato creato il Parco della Fantasia che continua a diffondere il suo metodo attraverso molte attività tutto l’anno.

 

 

MUHAMMAD YUNUS e la banca etica

by 6 Febbraio 2007

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Nel 2006 ha avuto il premio Nobel per la pace, il banchiere del Bangladesh Muhammad Yunus. Ciò che ha realizzato, infatti, ha avuto una grande influenza sul miglioramento delle condizioni di vita di molte persone. E’ stato possibile perché quest’uomo, che insegnava economia all’università negli USA, si era reso conto di quanto le teorie economiche non tenessero conto della realtà. Dopo uno dei tanti disastri “naturali” del suo Paese nel 1974, ha deciso di verificare di persona, girando per le strade della sua città, quale fosse la reale causa della sua terribile povertà: il sistema finanziario. Infatti, dato che a chi non ha niente, nessuno dà niente, una gran quantità di persone restava nella miseria, in balia degli usurai.

Ha voluto dunque mettere alla prova un modo nuovo di essere banchiere: fare minuscoli prestiti sulla fiducia alle donne, perché sono loro le più affidabili tanto nell’utilizzo del denaro, quanto nella restituzione dei prestiti. Ha saputo capire l’animo umano e dargli fiducia nel modo giusto.

La sua idea ha avuto un enorme successo: non solo ha guadagnato, ma ha provocato un grande beneficio nella situazione di numerosissime famiglie. A questo punto, le donne erano arrivate a desiderare prestiti anche per costruirsi una casa. Yunus, però, ha concesso il denaro solo a condizione che fossero proprietarie del terreno. Questo perché, in caso contrario, i mariti o i parenti le possono defraudare. Le donne hanno dunque tanto insistito presso le loro famiglie, da ottenere quanto necessario.

E’ ispirandosi a quest’uomo tanto lungimirante che sono nate le banche etiche in tutto il mondo. Lui non ha fatto beneficenza, ha usato la sua intelligenza in modo lungimirante ed umanamente degno.

 

JAIME LERNER e la buona strada di Curitiba

by 6 Febbraio 2007

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Jaime Lerner è stato sindaco di Curitiba per ben tre volte, fra il 1971 ed il 1992. Questo ha fatto diventare la città brasiliana, che ha quasi due milioni di abitanti, un esempio di efficienza, vivibilità, rispetto delle persone e dell’ambiente. L’architetto trentatreenne Lerner, dopo un anno dal suo insediamento aveva dato avvio alle sue iniziative sorprendenti, trasformando la città. Voleva fare del centro la prima isola pedonale al mondo, ma aveva trovato grandi resistenze nei commercianti e negli automobilisti. Così, un venerdì sera, alla chiusura degli uffici pubblici, ha fatto entrare in azione uno stuolo di giardinieri ed operai che, lavorando giorno e notte, hanno installato per le strade tutto il necessario, compresa una gran quantità di piante e fiori. Oltre alle proteste, in moltissimi si erano presi i fiori per portarseli a casa propria. Sono stati sostituiti man mano che sparivano, fino a che li hanno lasciati stare. Nel frattempo, i quartieri diventati improvvisamente piacevoli da percorrere a piedi, hanno attirato più compratori di quanto ce ne fossero prima, ed i negozianti sono stati ben felici. I ragazzi che continuavano a strappare le piante all’orto botanico, invece di essere puniti sono stati assunti come giardinieri, con ottimi risultati.

Jaime Lerner , sindaco di Curitiba

Intanto, i mezzi di trasporto pubblici sono stati potenziati e resi efficientissimi, con pensiline confortevoli per la pur breve attesa, oltre che per un agevole accesso agli autobus. Ben presto, il traffico automobilistico si è ridotto notevolmente, perché la gente ha cominciato a preferire il trasporto pubblico. Sono stati soppressi i controllori ed i bigliettai, fiduciosi che i cittadini avrebbero pagato volentieri per un trasporto ben organizzato. E’ avvenuto proprio così e le spese sostenute sono state ripagate. Alberi in gran quantità sono stati messi a dimora ovunque, le biblioteche sono proliferate e sono state rese visibili da lontano, le scuole hanno offerto anche corsi serali.

Sono state costruite case popolari molto belle ed agli indigenti è stata offerta la possibilità di lavorare per la raccolta differenziata della spazzatura, ormai efficientissima, grazie al fatto che vengono ricompensati con buoni pasto, trasporto e studio, in cambio di ciò che portano ai centri di smistamento.

Curitiba è la città più verde al mondo e pare un vero miracolo, pur essendo vera, perché ha puntato sulla valorizzazione dell’uomo e dei luoghi, anziché sulla repressione e lo sfruttamento. Ci hanno guadagnato tutti, in un’operazione intelligente come quella di Jaime Lerner e ciascuno di noi può dare una mano nello stesso senso, anche solo diffondendo informazioni come questa. Capire l’animo umano permette di valorizzarlo e di toccare il tasto giusto per farlo progredire. Questo vale per tutti, che possiamo così contribuire alla qualità della vita: la nostra quanto quella degli altri.

 

ANTANAS MOCKUS porta il sorriso a Bogotà

by 6 Febbraio 2007

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Pare un sogno che un sindaco, per di più di una grande e difficile città come Bogotà, capitale della Colombia, si sia fatto ricordare per aver dato un concreto sollievo ai gravi problemi locali, grazie alla sua creatività umoristica. Antanas Mockus Sivikas, di origine lituana, oltre ad aver fatto innovazioni concrete, infatti, ha cambiato il modo di comunicare puntando sull’accrescimento dell’autostima delle persone e sul loro bisogno di alleggerire il peso della vita. Una bella risata o un bel pianto liberatorio hanno la capacità di smuovere i macigni più duri. Così, dopo aver costruito una grande rete di piste ciclabili ed aver potenziato notevolmente i mezzi pubblici, il sindaco ha ridotto notevolmente l’indisciplina degli automobilisti grazie all’intervento di 420 clowns ai semafori. Là dove si concentravano gli incidenti e le aggressioni, invece di severi vigili ha messo dei buffi giovanotti che mimavano sdegno o contentezza, mettendo in ridicolo o gratificando gli autisti, a seconda dei casi. Dove l’intimidazione aveva fallito, trionfava la risata.

In una manifestazione contro la criminalità, ha sfilato portando un giubbetto anti-proiettile con un buco a forma di cuore sul petto. Mettendo l’educazione e l’esempio al centro del suo progetto, in un periodo di siccità si è fatto filmare mentre faceva la doccia al risparmio. Infatti, quando si insaponava e si strofinava, teneva chiusa l’acqua, aprendola solo quando era davvero necessario. Ha dato ai cittadini il modo di esprimersi a favore o contro il comportamento dei loro simili in modo pacifico, con dei cartellini di colori diversi. Questo ha permesso loro di evitare atteggiamenti aggressivi, pur potendo manifestare disapprovazione.

Per premiare i meritevoli anche fatto identificare i tassisti migliori, creando i CAVALIERI DELLA ZEBRA.

Matematico e filosofo, figlio di un artista, ha inteso guidare educando la sua classe di sei milioni e mezzo di abitanti. Tutto questo mentre provvedeva a molte azioni concrete. Dopo ben due mandati come sindaco si è candidato a presidente della repubblica, ma ancora non ce l’ha fatta. Speriamo avvenga la prossima volta.