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Di cosa ha bisogno chi soffre

by in Umanità

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Quando una persona fisicamente sana ha difficoltà interiori, o economiche, o affettive, ciò di cui ha bisogno è anzitutto di ESSERE ASCOLTATA. L’interlocutore, però, quasi sempre crede che gli sia chiesto di RISOLVERE IN SUA VECE i problemi e può reagire sottraendosi, oppure dando consigli non richiesti, a casaccio.

Fuggire è male, ma anche dare consigli non richiesti e inappropriati è un grave errore, prima di tutto perché molto spesso chi li dà, raramente conosce davvero la situazione e suggerisce qualcosa che potrebbe andar bene forse per il proprio carattere e la propria esperienza, ma quasi mai è adatto all’altro. Inoltre, molto spesso si consigliano cose di un’ovvietà offensiva, come se l’interlocutore potesse non averci mai pensato. A meno che non ci si abbia a che fare con un vero sprovveduto, una persona intelligente ha certamente già fatto e sperimentato le cose elementari che di solito gli vengono suggerite. Si sente così trattata da stupida e dunque si irrita.

Invece, ASCOLTARE ciò che viene detto da chi è in difficoltà, gli permette di chiarire meglio anche a se stesso la situazione e magari può avviarsi autonomamente proprio per questo verso un miglioramento. Inoltre permette a chi ascolta di capire un po’ meglio l’argomento.

 

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Nel caso in cui chi ascolta sia una persona davvero competente su ciò di cui parla chi è in difficoltà, dare informazioni e trasmettere conoscenze interessanti che aprano delle possibilità, è stimolante e positivo. TRASMETTERE CONOSCENZA E’ BEN DIVERSO DAL CONSIGLIARE , che spesso è un suggerire banalità o voler forzare verso cose del tutto inadatte alla persona e alla situazione. A MENO CHE SI ABBIA QUALCOSA DI VERAMENTE ADEGUATO DA DIRE, MEGLIO TACERE.

Un altro aspetto importante è tener conto di chi è la persona con cui si sta parlando. Rivolgersi allo stesso modo a qualcuno dalla mentalità rigida e a chi ha idee molto aperte è un punto di partenza sbagliato che compromette l’intesa, così come è errato trattare allo stesso modo un ignorante e una persona colta. Questo perché ciascuno capisce a seconda della preparazione e delle disposizioni naturali che possiede.

Anche fare valutazioni senza considerare il contesto fa prendere cantonate. Ciò che c’è stato prima, durante e dopo un fatto, può cambiarne completamente il significato. Qualsiasi fatto staccato da ciò che l’ha generato può essere inteso in modo completamente errato. A questo proposito è utile leggere l’articolo Incomprensioni e ingiustizie che si potrebbero evitare.

In ogni caso, cercare di capire bene la situazione ascoltando e chiedendo chiarimenti è la cosa migliore sempre. In questo modo, se anche non si saprà dare alcuna informazione, si sarà data attenzione, che è ciò di cui tutti abbiamo bisogno. Fare insieme cose piacevoli è uno dei migliori incoraggiamenti che si possano dare. (Leggere anche Nei panni altrui prima parte e Nei panni altrui seconda parte)

Sentirsi trascurati, ignorati e fraintesi. avvilisce, indebolisce e irrita tutti. Per ridurre un simile disagio ci vuole TEMPO E ATTENZIONE. Fare poche cose, ma farle bene è fondamentale. La fretta fa travisare e distorcere le cose e compiere di conseguenza moltissimi errori che fanno perdere tempo ed energia. In molti obbiettano di non avere tempo, senza capire che stanno nascondendo dietro l’accumulo di impegni, la paura e l’incapacità di affrontare i problemi.  Se facessero bene le cose più importanti, le farebbero meglio ed eviterebbero il grande spreco di risorse che comporta il prendere fischi per fiaschi e lucciole per lanterne. Su questo argomento può essere utile l’articolo Come avere più tempo    e Approfondimenti

 

Articoli che riguardano l’animo umano si trovano nella rubrica UMANITA‘, LIBRI SELEZIONATI E FILM SELEZIONATI